MONDO CANE O CANE DI
MONDO?
Buona giornata mondo, credendo di aver esaurito gli
argomenti in materia, mi sono ritirato come i calzini nell’acqua calda... ma
poi mi son detto, riflettendo come uno specchio sporco: ho sempre parlato di
argomenti di “livello 2”, ma le basi della vita col cane sei certo che siano
proprio note a tutti??? Allora, mosso da questo rinato spirito di sparar
stronzate, affronterò questo filone un po’ come fanno i cinesi che mangiano il
riso per ultimo, ovvero la seconda fase sarà quello che avrebbe dovuto
effettivamente essere la prima...
E tra gli argomenti terra-terra, collegandomi alla terra
stessa, vorrei parlare dell’indispensabilità del rapporto che ci deve essere
tra i cani e lo spazio, ovvero passeggiate, sgambamenti, aree cani e nel loro
piccolo anche il giardino domestico per chi non ne è privo...
Odio parlare di leggi, ma occorre ricordare che i cani sono
sia tutelati che soggetti al rispetto di normative specifiche in merito alla
loro interazione con le altre sfere di esseri viventi e, tanto per cambiare,
soprattutto in relazione con l’uomo. Quello che ci dicono le leggi in materia
sono che in teoria i cani dovrebbero usufruire di adeguati spazi, dotati di
acqua sempre disponibile e provvisti di dispenser per raccogliere i loro
cioccolatini, ed in pratica quando si va a passeggio bisogna tenerli al
guinzaglio, il quale non deve superare la lunghezza massima di 1.50m e non deve
essere del tipo estensibile e, secondo concetto importantissimo, il
proprietario deve sempre avere con sè i sacchettini, perchè lasciare lo sporco
in giro non è per niente educato e rispettoso nemmeno se ci si trova in aperta
campagna e lo si vuol passare forzatamente come concimazione naturale, e
portare sempre appresso la museruola, e su questo concetto nutro dubbi sulle
tecniche di immuseruolamento rapido apprese dagli antichi maestri
tartarughe ninja nel caso ci fosse un improvviso bisogno di metterla al cane....
Una legge ignorata con gnorrismo di convenienza è quella che vieta in maniera
più assoluta di portare a passeggio i cani quando si è in bicicletta o
similari: in primis i cani hanno bisogno dei loro tempi e non devono fare
allenamento per diventare cani da slitta, oltretutto i cani hanno bisogno di
relazionarsi con l’ambiente che li circonda, annusare, marcare, e via dicendo,
e per ultimo, si diventa un pericolo per tutto ciò che ci circonda, visto che
le differenti velocità di andatura unite alle non per forza unisone direzioni
di marcia rendono ingestibile il bicicane! Ultima parte normativa, la regione Veneto a
metà anno ha stabilito il libero accesso a tutti gli spazi ed esercizi
pubblici, purchè essi non si trattino di laboratorio di trasformazione
alimentare o strutture tipo stabilimento
balneare in concessione non espressamente attrezzato per la loro accoglienza.
Occorre ricordare e fissarselo in mente con una bella
trapanata in fronte, che la passeggiata
in luoghi non esclusivi è fonte di crescita per il cane, in quanto viene a lui
data la possibilità di annusare e catalogare miliardi di odori differenti, che
siano altri cani, altri animali o semplicemente informazioni su tutto ciò che
non gli appartiene normalmente, ed ogni passeggiata fortifica il legame tra
essere umano e cane, perchè vuoi o non vuoi si è costretti a relazionarsi tra
loro, perchè il guinzaglio rappresenta quel cordone ombelicale in nylon che
trasmette tutto da uomo a cane e viceversa, spesso anche troppo, e poi perchè
un cane che ha un bagaglio culturale ampio è più facile che si dimostri un cane
solido, capace di affrontare qualsiasi situazione e di non lasciarsi
scoraggiare da ciò che per lui possa dimostrarsi ignoto..
In conclusione, rivolgendomi alle migliaia di persone che
credono che la mezza giornata fatta dal cane nel proprio giardino sia molto
meglio di 10 minuti di passeggiata, vi pregherei di smettere di lamentarvi se
il vostro cane abbaia, fa buche in continuazione, e quando si ricevono visite
non sa comportarsi: provate a fargli visitare una fetta di mondo leggermente
diversa da quanto abitualmente e monotonamente frequenta, fategli conoscere
altre situazioni, dategli migliaia di indizi che la vita non finisce lungo
quella recinzione, e di certo vedrete che tutti ne gioverete di queste
scoperte....
El M.