lunedì 27 ottobre 2014

Rubrica di disinformazione cinofila: Atento ghe xe' 'el can - Mondo cane o cane di mondo?

MONDO CANE O CANE DI MONDO?

Buona giornata mondo, credendo di aver esaurito gli argomenti in materia, mi sono ritirato come i calzini nell’acqua calda... ma poi mi son detto, riflettendo come uno specchio sporco: ho sempre parlato di argomenti di “livello 2”, ma le basi della vita col cane sei certo che siano proprio note a tutti??? Allora, mosso da questo rinato spirito di sparar stronzate, affronterò questo filone un po’ come fanno i cinesi che mangiano il riso per ultimo, ovvero la seconda fase sarà quello che avrebbe dovuto effettivamente essere la prima...
E tra gli argomenti terra-terra, collegandomi alla terra stessa, vorrei parlare dell’indispensabilità del rapporto che ci deve essere tra i cani e lo spazio, ovvero passeggiate, sgambamenti, aree cani e nel loro piccolo anche il giardino domestico per chi non ne è privo...
Odio parlare di leggi, ma occorre ricordare che i cani sono sia tutelati che soggetti al rispetto di normative specifiche in merito alla loro interazione con le altre sfere di esseri viventi e, tanto per cambiare, soprattutto in relazione con l’uomo. Quello che ci dicono le leggi in materia sono che in teoria i cani dovrebbero usufruire di adeguati spazi, dotati di acqua sempre disponibile e provvisti di dispenser per raccogliere i loro cioccolatini, ed in pratica quando si va a passeggio bisogna tenerli al guinzaglio, il quale non deve superare la lunghezza massima di 1.50m e non deve essere del tipo estensibile e, secondo concetto importantissimo, il proprietario deve sempre avere con sè i sacchettini, perchè lasciare lo sporco in giro non è per niente educato e rispettoso nemmeno se ci si trova in aperta campagna e lo si vuol passare forzatamente come concimazione naturale, e portare sempre appresso la museruola, e su questo concetto nutro dubbi sulle tecniche di immuseruolamento rapido apprese dagli antichi maestri tartarughe ninja nel caso ci fosse un improvviso bisogno di metterla al cane.... Una legge ignorata con gnorrismo di convenienza è quella che vieta in maniera più assoluta di portare a passeggio i cani quando si è in bicicletta o similari: in primis i cani hanno bisogno dei loro tempi e non devono fare allenamento per diventare cani da slitta, oltretutto i cani hanno bisogno di relazionarsi con l’ambiente che li circonda, annusare, marcare, e via dicendo, e per ultimo, si diventa un pericolo per tutto ciò che ci circonda, visto che le differenti velocità di andatura unite alle non per forza unisone direzioni di marcia rendono ingestibile il bicicane!  Ultima parte normativa, la regione Veneto a metà anno ha stabilito il libero accesso a tutti gli spazi ed esercizi pubblici, purchè essi non si trattino di laboratorio di trasformazione alimentare o  strutture tipo stabilimento balneare in concessione non espressamente attrezzato per la loro accoglienza.
Occorre ricordare e fissarselo in mente con una bella trapanata in fronte, che  la passeggiata in luoghi non esclusivi è fonte di crescita per il cane, in quanto viene a lui data la possibilità di annusare e catalogare miliardi di odori differenti, che siano altri cani, altri animali o semplicemente informazioni su tutto ciò che non gli appartiene normalmente, ed ogni passeggiata fortifica il legame tra essere umano e cane, perchè vuoi o non vuoi si è costretti a relazionarsi tra loro, perchè il guinzaglio rappresenta quel cordone ombelicale in nylon che trasmette tutto da uomo a cane e viceversa, spesso anche troppo, e poi perchè un cane che ha un bagaglio culturale ampio è più facile che si dimostri un cane solido, capace di affrontare qualsiasi situazione e di non lasciarsi scoraggiare da ciò che per lui possa dimostrarsi ignoto..
In conclusione, rivolgendomi alle migliaia di persone che credono che la mezza giornata fatta dal cane nel proprio giardino sia molto meglio di 10 minuti di passeggiata, vi pregherei di smettere di lamentarvi se il vostro cane abbaia, fa buche in continuazione, e quando si ricevono visite non sa comportarsi: provate a fargli visitare una fetta di mondo leggermente diversa da quanto abitualmente e monotonamente frequenta, fategli conoscere altre situazioni, dategli migliaia di indizi che la vita non finisce lungo quella recinzione, e di certo vedrete che tutti ne gioverete di queste scoperte....

                                                                                                              El M.


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