IL CANE PARLA ITALIANO
Potevamo stupirvi con effetti speciali??? Ci proveremo con
l’argomento di questa volta..
Avete presente quelli che al loro cane parlano con ignobili
versetti, disumani rumori onomatopeici e
paroline senza senso? Non so con chi credano di avere a che fare, ma così
facendo non riusciranno mai a mascherare il divario culturale ed intellettuale
che c’è tra loro ed il cane che li tollera quotidianamente..
O ancora meglio quelli che al proprio cane, quando devono
impartire un ordine, enunciano frasi complesse piene di subordinate, periodi
ipotetici e complementi vari come se fossero gratuiti.. Secondo voi un cane può
comprendere il fenomeno che gli sta recitando l’intera Divina Commedia? Forse è
meglio accorciare i tempi e dare un segnale con frasi brevi e magari
sgrammaticate che tanto, se ci va come dovrebbe, il cane che ci troveremo
davanti non sarà un docente di italiano e non ci appiopperà un bruttissimo
voto.. Soprattutto vorrei che si riflettesse sul fatto che, in ogni caso, i cosiddetti
ordini e la susseguente loro risposta a questi, in qualsiasi cane si prenda in
considerazione, non risulterà mai innata, ma sempre frutto di lavoro,
sacrificio ed impegno comune di un qualunque binomio che col tempo rasenterà
l’inscindibilità e l’assoluta armonia: quindi in sintesi, non indirizzate al
cane, come ad un altro essere umano, prolissi poemi, ma comandi derivati dall’insegnamento
di cosa implichino quelle poche e brevi parole, in quanto il cane non sa le
lingue umane, ma associa il lavoro fatto ai suoni emessi dal suo collega bipede
nei contestuali momenti di esercizio specifico!
Capitolo finale dedicato a chi “comanda” il cane con parole
straniere per il solo fatto che nella razza c’è un chiaro riferimento a zone
extraconfine, quindi al Malinois parleranno in francese, si rivolgeranno al
Pastore del Caucaso come vecchi bolscevichi pieni di vodka, oppure al Mastino
dei Pirenei, a seconda del versante, parleranno in spagnolo o in francese, a parte il fatto che il cane proverrà quasi
certamente da un allevamento dietro l’angolo e capirà sicuramente meglio il
dialetto.
El M.
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