PEDIGRILL
Bentornati all’ormai
abitudinario appuntamento con l’analisi pseudo seria del modo cinofilo, e per
concludere il cerchio sul soggetto di tutte queste discussioni, dopo aver preso
in considerazione il cane come essere fisico, tratteremo il documento di
identità del cane di razza, ovvero il pedigree.
Come tutti i possessori di cani di razza ben sapranno,
l’unica certezza di non essere stati truffati dopo l’acquisto è proprio questa
carta d’identità, perchè senza questa il cane può essere ceduto solamente a
titolo gratuito: quindi non credete a chi vi dirà che il cane, se lo volete
con pedigree, costerà molto di più, quindi conviene che sia senza, o chi vi
propone cuccioli di pura razza senza pedigree perchè ci sono stati degli
intoppi quando era ora di iscriverlo.. l’unico intoppo glielo procureranno i
nostri amici delle fiamme gialle, se andranno a far visita a questi
cialtroni... complici ne sono anche quei prioprietari superesperti che non
notano alcun difetto morfologico nel cane, quindi si tratterà di sicuro di un
ottimo esemplare di pura razza!
Poi questi fenomeni si vantano con amici e conoscenti di
avere un supercampione, perchè magari un pedigree raffazzonato di madre o padre
gliel’hanno pure mostrato, anche se il nome non coincideva completamente, sai
com’è, il nome del pedigree non corrisponde sempre al nome del cane perchè il
proprietario glielo cambia....Mah!
Caso a parte è costituito da quei proprietari luminari di
scienza ed etologia canina,che sono
fermamente convinti che il pedigree ce lo debbano avere tutti, per legge,
meticci e di razza, in quanto lo mette il veterinario da cucciolo con
un’iniezione... vabbè microchip o pedigree, ste sottigliezze, sempre vocaboli stranieri
sono!
Infine, a proposito di nomi non propriamente italiani, il
pedigree è sicuramente il termine che vanta il maggior numero di storpiature,
da pitigrì a pedegret, per terminare con l’ultima invenzione in fatto di
elettrodomestici, il famoso “pedigrill”, per mantenere sempre caldi i tuoi
piedi.
Tirando le somme
anche stavolta, magari non addosso a nessuno, vorrei solo provare a far capire
in poche parole che non si può pretendere di possedere un cane di razza e
pagarlo poco o niente, perchè così facendo si incentivano i disonesti sospinti
dal guadagno facile ed illecito a sfornare esserini alla merce di problemi
fisici e comportamentali in misura esponenzialmente maggiore rispetto a chi fa
il proprio lavoro in maniera seria ed onesta. Se il problema principale ricade
nel prezzo di acquisto, perchè di soldi per vaccini, cibo ed accessori vari
quando si fa questa scelta non possono mancare a prescindere, rivolgetevi ai
migliaia di canili sparsi per tutta Italia, che di certo non difetteranno di
soggetti senza pedigree da proporvi a titolo puramente gratuito.
El M.
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