martedì 22 aprile 2014

Rubrica di disinformazione cinofila - Atento ghe xe' 'l can: IL PEDIGRILL

PEDIGRILL

Bentornati  all’ormai abitudinario appuntamento con l’analisi pseudo seria del modo cinofilo, e per concludere il cerchio sul soggetto di tutte queste discussioni, dopo aver preso in considerazione il cane come essere fisico, tratteremo il documento di identità del cane di razza, ovvero il pedigree.
Come tutti i possessori di cani di razza ben sapranno, l’unica certezza di non essere stati truffati dopo l’acquisto è proprio questa carta d’identità, perchè senza questa il cane può essere ceduto solamente a titolo gratuito: quindi non credete a chi vi dirà che il cane, se lo volete con pedigree, costerà molto di più, quindi conviene che sia senza, o chi vi propone cuccioli di pura razza senza pedigree perchè ci sono stati degli intoppi quando era ora di iscriverlo.. l’unico intoppo glielo procureranno i nostri amici delle fiamme gialle, se andranno a far visita a questi cialtroni... complici ne sono anche quei prioprietari superesperti che non notano alcun difetto morfologico nel cane, quindi si tratterà di sicuro di un ottimo esemplare di pura razza!
Poi questi fenomeni si vantano con amici e conoscenti di avere un supercampione, perchè magari un pedigree raffazzonato di madre o padre gliel’hanno pure mostrato, anche se il nome non coincideva completamente, sai com’è, il nome del pedigree non corrisponde sempre al nome del cane perchè il proprietario glielo cambia....Mah!
Caso a parte è costituito da quei proprietari luminari di scienza ed etologia canina,che  sono fermamente convinti che il pedigree ce lo debbano avere tutti, per legge, meticci e di razza, in quanto lo mette il veterinario da cucciolo con un’iniezione... vabbè microchip o pedigree, ste sottigliezze, sempre vocaboli stranieri sono!
Infine, a proposito di nomi non propriamente italiani, il pedigree è sicuramente il termine che vanta il maggior numero di storpiature, da pitigrì a pedegret, per terminare con l’ultima invenzione in fatto di elettrodomestici, il famoso “pedigrill”, per mantenere sempre caldi i tuoi piedi.
 Tirando le somme anche stavolta, magari non addosso a nessuno, vorrei solo provare a far capire in poche parole che non si può pretendere di possedere un cane di razza e pagarlo poco o niente, perchè così facendo si incentivano i disonesti sospinti dal guadagno facile ed illecito a sfornare esserini alla merce di problemi fisici e comportamentali in misura esponenzialmente maggiore rispetto a chi fa il proprio lavoro in maniera seria ed onesta. Se il problema principale ricade nel prezzo di acquisto, perchè di soldi per vaccini, cibo ed accessori vari quando si fa questa scelta non possono mancare a prescindere, rivolgetevi ai migliaia di canili sparsi per tutta Italia, che di certo non difetteranno di soggetti senza pedigree da proporvi a titolo puramente gratuito.


El M.

Nessun commento:

Posta un commento