lunedì 3 marzo 2014

Rubrica di disinformazione cinofila: Atento ghe xe' 'l can!

ATENTO CHE GHE XE’ ‘L CAN!!!!!!!!


Vorrei iniziare questo ciclo di irriverenti articoli sulla disinformazione cinofila di base per comuni mortali con un paio di domande: cosa vi viene in mente leggendo ed interpretando il titolo e quante migliaia di volte vi sarete mai sentiti indirizzarvi contro questa frase…?



Ramiro

Mi scuso con tutto il resto d’Italia che potrebbe non capire il titolo, ma credo che i più profondi significati la frase che lo compone possa assumerli solamente se proposta in dialetto più stretto possibile, in questo caso il veneto, quindi qualsiasi persona lo legga è autorizzato, se non obbligato, a tradurre STAI ATTENTO CHE C’E’ IL CANE nella forma più arcaica del proprio dialetto d’origine.
Affrontando in ordine sequenziale il primo quesito immagino già le risposte: mia nonna, l’anziano signore vicino di casa o molti altri la attribuiranno a persone con una mentalità radicata nella prudenza più assoluta che ha contraddistinto l’uomo nei secoli. Purtroppo a mio parere questo sarà solo una parte di soggetti che avrà sicuramente fatto sua questa espressione infarcendola dei più svariati significati attribuendo al cane di turno poteri quasi magici tali da farcelo immaginare come un azzannachiappe seriale.
Proseguendo con l’esaminare i vari scenari nei quali questo allarme antiatomico possa averla fatta da protagonista, anche qua mi si aprono di fronte scenari esoterici, dove la maggior parte delle volte il povero cane avrebbe potuto abbaiarci contro, e Dio solo sa quanto faccia male una mitragliata di bau contro noi poveri indifesi, o nel più sciagurato dei casi il cane che, bravissimo a mascherare i suoi intenti di conquistare il mondo passando da noi in primis, fingendosi allegro e gioviale, avrebbe potuto imbrattarci di fango con le sue “feste”, i nostri meravigliosi vestiti buoni che indossiamo ogni volta che andiamo a far visita a qualcuno.
Dopo aver illustrato a grandi linee, in questa sottospecie di prologo, quali saranno gli argomenti che questa serie di articoli andrà a trattare con cadenza periodica ed in attesa di confrontarsi con voi in base alle personali esperienze, rimando alla prossima settimana il primo vero articolo che tratterà in maniera dissacrante quali sono gli aspetti veri o presunti che ci devono o meno far prestare attenzione e su come dovremmo comportarci in maniera tale da non creare nel cane, che spesso per noi è uno sconosciuto ma per l’ambiente che andiamo ad invadere è una figura lecita e costante, una situazione di disagio.


                                                                                                                                                                   El M.

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